FAQ
DOMANDE E RISPOSTE SUL SOFTWARE "FATTURAZIONE 24"
PER EMETTERE E RICEVERE LE FATTURE ELETTRONICHE SERVE UN SOFTWARE?
Se utilizzi Fatturazione 24 non è necessario acquistare altro. Dentro la medesima piattaforma gestirai le fatture elettroniche di acquisto che ti invieranno i tuoi fornitori; in autonomia preparerai e invierai al sistema di interscambio le fatture elettroniche di vendita; sempre dentro il nostro software procederai con la conservazione sostitutiva a norma di legge sia per il ciclo passivo (fatture di acquisto) sia per il ciclo attivo (fatture di vendita).
SE UTILIZZO FATTURAZIONE 24 DEVO COMUNQUE ACCEDERE AI CANALI DI AGENZIA DELLE ENTRATE?
No. Ricevi, emetti e conservi tutto dentro la nostra piattaforma. Devi però richiedere le credenziali di fisconline di Agenzia delle Entrate così da comunicare all’agenzia stessa il tuo “codice destinatario” (che ti forniremo noi) inserendolo in un’apposita sezione del sito. In questo modo non sarà più necessario comunicare il “codice” ai tuoi fornitori ogni volta. Ti arriveranno tutte le fatture di acquisto in automatico sulla nostra piattaforma in modo ordinato e immediato.
SERVE LA MIA FIRMA DIGITALE?
Non è necessaria con Fatturazione 24, userai la nostra firma. Le fatture elettroniche che invierai tramite il nostro software vengono firmate da noi quando procedi con l’invio delle fatture al sistema di interscambio. La procedura dentro la nostra piattaforma è automatica.
SERVE LA MIA PEC?
Non usare mai la PEC per gestire le fatture elettroniche, è pericoloso e poco pratico! Quando i tuoi fornitori ti devono inviare una fattura potrai comunicare loro il nostro “codice destinatario” che servirà a te per ricevere le fatture in automatico sulla nostra piattaforma. Se inserisci inoltre questo codice sul sito di agenzia delle entrate (mediante le credenziali fisconline) non dovrai nemmeno più comunicare il codice ai fornitori tutte le volte ma la procedura di ricezione sulla nostra piattaforma sarà automatica.
PERCHE’ DEVO RICHIEDERE LE CREDENZIALI FISCONLINE?
Perché con le credenziali di fisconline rilasciate da Agenzia delle Entrate, potrai comunicare all’agenzia stessa il tuo codice destinatario inserendolo in un’apposita sezione sul loro sito. In questo modo non sarà più necessario comunicare il codice ai tuoi fornitori; tutte le fatture dei tuoi fornitori le riceverai in automatico sulla nostra piattaforma. È importante ribadire che nel caso in cui non registriamo il codice destinatario all’interno del sito di Agenzia delle Entrate e il nostro fornitore ci emette fattura elettronica inserendo “0000000” nel campo del nostro codice destinatario, l’unico modo per noi di recuperare tale fattura sarà soltanto quello di accedere sui portali di Agenzia delle Entrate.
A CHE SERVE IL MIO CODICE DESTINATARIO? ME LO DATE VOI?
È il codice che permette di ricevere sulla nostra piattaforma tutte le fatture dei tuoi fornitori. Basterà comunicarlo ai tuoi fornitori ma è assolutamente consigliato richiedere anche le credenziali fisconline di Agenzia delle Entrate e inserire tale codice nel sito di agenzia delle entrate. Se infatti inserisci il codice sul sito di agenzia delle entrate (mediante accesso con credenziali fisconline) non sarà più necessario comunicare il codice ai fornitori tutte le volte e la procedura di ricezione sulla nostra piattaforma sarà automatica.
LA CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA DELLE MIE FATTURE COME AVVIENE E QUANTO DURA?
Dura 10 anni a prescindere se continui o rescindi il rapporto con noi in futuro.
Per Conservazione Sostitutiva si intende il processo legale/informatico che permette di conservare documenti digitali garantendone l’integrità e dunque la validità nel tempo. Nel caso specifico delle fatture elettroniche la Conservazione Sostitutiva è obbligatoria per dieci anni. Una fattura elettronica è conservata a norma se è possibile identificare univocamente il soggetto che l’ha creata, se è possibile individuare la data di creazione e se è garantita la sua immodificabilità nel tempo. L’identità e l’immodificabilità sono garantite grazie all’apposizione della firma digitale, mentre la data è garantita dall’apposizione della marca temporale.
SE RESCINDO IL CONTRATTO CON VOI, COSA AVVIENE ALLA CONSERVAZIONE DELLE MIE FATTURE?
Non potrai più emettere e ricevere le fatture ma quelle che hai già emesso e ricevuto godranno comunque per 10 anni della conservazione sostitutiva a norma di legge anche se non paghi più per i nostri servizi di fatturazione annuale (non tutti i nostri concorrenti garantiscono questo grande vantaggio).
SE VOLESSI FAR COMPILARE ED EMETTERE LE FATTURE ELETTRONICHE A VOI?
Questo servizio è extra listino e include anche la redazione materiale della singola fattura da parte di un nostro consulente. Contattaci per un preventivo ma non siamo un “fatturificio”.
COME ACQUISTO I SERVIZI DI FATTURAZIONE 24?
Con paypal, carta di credito o bonifico. Ricevi subito una mail con una ricevuta che attesta il pagamento e il contratto che dovrai poi compilare e sottoscrivere per autorizzarci a firmare le fatture elettroniche al posto tuo; ti comunicheremo immediatamente anche il codice destinatario che dovrai comunicare ai tuoi fornitori e inserire sul sito di agenzia delle entrate con accesso a fisconline.
QUANTO TEMPO CI VUOLE PER ATTIVARE IL SERVIZIO?
Poche ore; dopo l’acquisto devi soltanto compilare e firmare il contratto per essere attivo fin da subito.
SE EMETTO LE FATTURE IN XML CON IL MIO GESTIONALE, POSSO INVIARLE POI CON FATTURAZIONE 24?
Si, è possibile eseguire l’upload massivo dei file XML delle varie fatture di vendita generati con il tuo software gestionale all’interno della nostra piattaforma; userai quindi fatturazione 24 solo per trasmetterle al sistema di interscambio e al tuo cliente finale; il ciclo passivo con tutte le fatture di acquisto saranno sempre dentro la piattaforma e se vuoi potrai procedere anche al download massivo di tutti gli acquisti.
COME FA IL MIO COMMERCIALISTA AD ACCEDERE ALLA MIA PIATTAFORMA FATTURAZIONE 24?
Ha la sua username e password personali per accedere alla sua area da consulente; cliccando sulle anagrafiche dei clienti a lui agganciati può soltanto scaricare le fatture di acquisto e vendita dei suoi cienti in formato XML e importarle se vuole su un suo gestionale. La sua piattaforma non è la tua piattaforma e il tuo commercialista non potrà modificare le tue fatture ma solo visualizzarle e scaricarle.
DOMANDE E RISPOSTE SU IVA, FISCO E FATTURAZIONE
CHI È OBBLIGATO AD EMETTERE LA FATTURA ELETTRONICA?
Dal 1 Gennaio 2019 tutti i professionisti e le imprese titolari di partita iva devono emettere fattura soltanto in modalità elettronica (formato XML) nei confronti di altri titolari di partita iva (B2B) e verso i privati (B2C) oltre che nei confronti della pubblica amministrazione (PA) come già avviene da tempo. Inoltre le tue fatture di acquisto (emesse dai tuoi fornitori) le riceverai sempre in formato elettronico XML.
E SE SONO IN REGIME FORFETTARIO O IN REGIME DEI MINIMI?
Sul fronte delle fatture di vendita, la normativa non obbliga ad emettere fatture elettroniche verso i privati e verso le imprese (è attualmente facoltativo) ma obbliga soltanto i minimi e i forfettari nei confronti della pubblica amministrazione; sul fronte degli acquisti invece i minimi e i forfettari riceveranno comunque le fatture in formato elettronico. Per tale motivo appare stupido per i minimi e forfettari non dotarsi del software per gestire tutto in formato elettronico; si tratta nei fatti di un obbligo al 75% e non al 100% come per i contribuenti in regime iva tradizionale. Il problema si pone però quotidianamente anche nel relazionarsi con clienti finali molto grandi che sono abituati a ricevere il 99% dello loro fatture in formato elettronico. Pensate veramente che si accontenteranno della vostra fattura su carta e la registreranno a mano?
QUALI SONO I VANTAGGI DELL’ADOZIONE DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA?
- Eliminazione delle attività a forte contenuto manuale (registrazione manuale di ciascuna fattura)
- Impossibile perdere fatture, non riceverle o trascrivere dati errati circa le stesse;
- Abbattimento dei tempi di registrazione e di gestione di alcuni adempimenti burocratici;
- Tracciamento dell’esito nell’ambito dell’invio della fattura;
- Riduzione dello spazio destinato agli archivi della documentazione fiscale e riduzione dei costi di gestione delle informazioni da scambiare con la controparte
- Controlli fiscali semplificati grazie alla conservazione elettronica e all’indicizzazione delle fatture;
- Rimborsi entro 3 mesi successivi alla presentazione della dichiarazione;
- Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità;
- Accertamenti e controlli fiscali ridotti di 2 anni per chi garantisce la tracciabilità dei pagamenti sopra i 500 euro ed emette e riceve soltanto fatture elettroniche.
SE EMETTO FATTURA ELETTRONICA IN FORMATO XML DEVO ANCHE AVERE UNA COPIA CARTACEA?
Potrai stampare, se vuoi, sempre una copia di cortesia oppure salvarla anche in formato PDF. Ai privati (non titolari di partita iva) dovrai consegnare comunque la copia cartacea della fattura o inviare il PDF via mail. Puoi convertire tutte le fatture elettroniche in PDF e stamparle immediatamente dentro la nostra piattaforma con un semplice click.
QUALI DATI MI DEVE FORNIRE LA PUBBLICA AMMINSITRAZIONE PER EMETTERE LORO FATTURA?
Se devi emettere una fattura elettronica verso la pubblica amministrazione, devono comunicarti il CODICE UNIVOCO al quale bisogna emettere la fattura PA; si tratta di un codice alfanumerico che identifica un particolare ente della Pubblica Amministrazione.
Se devi inviare una fattura alla PA, ma non hai il suo Codice Univoco di riferimento, lo puoi trovare sull’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (iPA): http://www.indicepa.gov.it/ ; è sempre consigliato contattare comunque gli uffici pubblici e accertarsi che quel codice trovato online su indicepa.gov.it sia effettivamente quello corretto.
NELLE FATTURE ELETTRONICHE VERSO LA PA DEVO INSERIRE CIG E CUP?
Il CIG è il Codice identificativo di Gara e si riferisce ad un contratto pubblico stipulato in seguito ad una gara d’appalto. È costituito da una sequenza di 10 caratteri alfanumerici ed è utilizzato anche ai fini della tracciabilità dei pagamenti effettuati dalla Pubblica Amministrazione.
Il CUP è invece il Codice Unico di Progetto e identifica un progetto d’investimento pubblico per tutto il suo ciclo di vita, sin dalla sua assegnazione. E’ una sorta di “codice fiscale” del progetto ed è costituito da 15 cifre alfanumeriche.
Le fatture senza CIG/CUP passano la validazione dello SdI e risulteranno emesse, ma poi le PA potrebbero non procedere al pagamento in quanto è (quasi sempre) obbligatorio inserirle in fattura elettronica per essere pagati.
QUALI DATI MI DEVONO DARE IMPRESE E PROFESSIONISTI PER EMETTERE LORO FATTURA?
Se devi emettere fattura verso imprese e professionisti è necessario disporre oltre ai classici dati (ragione sociale, indirizzo, codice fiscale e p.iva) anche del CODICE DESTINATARIO del tuo cliente. Si tratta di un codice alfanumerico composto da sette cifre che identifica il ricevente della fattura elettronica. Può riferirsi direttamente al destinatario finale, oppure al soggetto intermediario che si occuperà di gestire per conto di esso il documento.
Avere il Codice Destinatario del soggetto a cui si vuole inviare la fattura elettronica è indispensabile, a meno che non si decida di inviarla tramite PEC. In tal caso il codice destinatario deve essere indicato con “0000000”.
E SE DEVO EMETTERE UNA FATTURA DI VENDITA A UN PRIVATO?
Le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali (privati senza partita iva) sono rese disponibili a questi ultimi dall’Agenzia delle Entrate nel cassetto fiscale del consumatore; una copia della fattura elettronica in formato analogico (carta o file PDF) deve essere consegnata da te al cliente finale. Quando utilizzi il nostro programma per emettere fattura elettronica verso un consumatore finale dovrà essere inserito il codice destinatario convenzionale “0000000”.
LE FATTURE CHE INVIO TRAMITE PIATTAFORMA COME ARRIVANO AL MIO CLIENTE FINALE?
Con la nostra piattaforma le fatture da te emesse vengono inviate al sistema di interscambio di Agenzia delle Entrate (SdI) e successivamente giungono al cliente finale sempre elettronicamente.
LA FATTURA ELETTRONICA DEVE SEGUIRE UNA NUMERAZIONE DIVERSA DALLA FATTURA CARTACEA?
In merito alla coesistenza tra fatture elettroniche e altre fatture, che potenzialmente potrebbero essere cartacee o elettroniche, la norma lo prevede e richiede che vengano istituiti “sezionali differenti”, che hanno ciascuno la propria serie di numerazione. Ad esempio 1/xml, 2/xml, ecc.
Le fatture elettroniche sono quindi numerate sequenzialmente all’interno del sezionale. Sulle modalità di creazione di un sezionale/partitario separato e numerazione rivolgersi al proprio commercialista.
QUANDO SI CONSIDERA EMESSA UNA FATTURA ELETTRONICA?
La fattura può considerarsi emessa quanto questa viene accettata dal Sistema di Interscambio (SdI); ai sensi della normativa fiscale è ritenuta emessa anche nel caso in cui il SdI notifichi all’emittente un messaggio di mancata consegna della fattura al cliente finale.
I MIEI CLIENTI COME RICEVONO LE MIE FATTURE ELETTRONICHE?
Dipende da come il destinatario della fattura ha deciso di ricevere i file, ovvero dal canale che ha scelto. Se il destinatario ha richiesto un codice destinatario, la fattura elettronica verrà trasmessa attraverso il canale che ha registrato presso il sistema di interscambio; altrimenti, se ha scelto di riceverle via PEC, la fattura elettronica, o il lotto di fatture, verranno inviati all’indirizzo PEC indicati.
SE IL MIO FORNITORE NON VUOLE EMETTERMI FATTURA ELETTRONICA?
Il fornitore verrà sanzionato e tu non potrai detrarre l’iva presente nella fattura. Se la fattura non è elettronica e non transita dal SdI, è come se non venisse mai emessa.
SE IL MIO CLIENTE NON VUOLE COMUNICARMI IL SUO CODICE DESTINATARIO?
Dovrai emettere comunque fattura elettronica inserendo il valore “0000000” nel campo “Codice Destinatario”; in questo caso il SdI non riuscirà a consegnare la fattura elettronica al cliente, ma la metterà a disposizione di quest’ultimo in un’apposita area di consultazione riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Quindi, sarà importante che il fornitore consegni al cliente una copia, anche su carta, ricordandogli che la fattura originale è quella elettronica e che potrà consultarla e scaricarla dalla sua area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
SE IL SISTEMA DI INTERSCAMBIO SCARTA LA MIA FATTURA ELETTRONICA?
L’Agenzia delle Entrate si è espressa nella circolare 13/E/2018 affermando che nel caso in cui la fattura precedentemente trasmessa sia stata scartata dal Sistema di interscambio, la fattura va inviata nuovamente, entro cinque giorni dalla notifica di scarto, preferibilmente con la medesima data e numero del documento originario.